L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI PROCESSI DIGITALIZZATI D’ACQUISTO NON È PIÙ UN OPTIONAL

PREMESSA

Nei processi aziendali, caratterizzati da decisioni rapide e frequenti che interagiscono con una gran mole di dati e di informazioni, l’intelligenza artificiale applicata ai servizi digitali consente accelerazioni e miglioramenti di produttività quantitativi e qualitativi assolutamente impensabili sino ad un recente passato. E siamo solo agli inizi; pertanto, è semplicemente pericoloso rimanere indietro o, peggio, rifiutarsi di comprendere.

 

NE VEDREMO DELLE BELLE!

Siamo, infatti, innanzi ad una rivoluzione maggiore di quella che ha visto, solo pochi decenni fa, il passaggio dalla gestione cartacea a quella meccanizzata e dubbi o scetticismi sull’argomento sono inutili, dannosi e inopportuni. E già, proprio così, perché è inutile soffermarsi su parallelismi che vedono l’intelligenza artificiale obiettivamente ancora perdente: datele tempo (pochi anni) e ne vedremo delle belle, forse attualmente assolutamente inimmaginabili. Allora, bisogna interrogarsi piuttosto su come imparare a conviverci già da oggi per poterne sfruttare appieno tutto il potenziale, anche relativamente alla gestione della farmacia.

In effetti, quando non si tratta di emulare i comportamenti umani ma di analizzare grandi masse di numeri l’intelligenza artificiale è già pronta e disponibile nel supportarci, in particolar modo quando c’è da prendere decisioni efficaci in breve tempo.

 

I PROCESSI DELLA FARMACIA

Chiediamoci, dunque, quali sono le tre famiglie dei processi che caratterizzano il lavoro di una farmacia. Ebbene, distinguiamo:

  1. La gestione degli approvvigionamenti (o sell-in).
  2. La gestione del magazzino (o logistica).
  3. La gestione delle attività di marketing e comunicazione per far conoscere la gamma (o sell-out).

 

Risulta evidente che il valore di mercato si produce avendo riguardo a tutta la catena delle attività che, è bene sapere, evidenzia delle priorità: se non si compra bene il magazzino ne soffre e, di conseguenza, l’offerta alla clientela e l’immagine stessa della farmacia va in crisi. Proprio per tale motivo, un miglioramento organizzativo non può che partire dal primo dei punti sopra elencati: comprar bene significa garantirsi scontistiche, condizioni finanziarie e tempistiche di consegna la cui efficienza, se trascurata, non è recuperabile nelle attività seppur ottimizzate di cui ai due punti successivi.

 

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN FARMACIA

Come l’intelligenza artificiale, quindi, supporta concretamente il farmacista? Innanzitutto nella gestione in tempo reale di una notevole mole di dati, oserei tranquillamente dire di tutti i dati disponibili nel gestionale della farmacia. In secondo luogo, nella capacità segnaletica di dati e informazioni eventualmente incoerenti. Ancora, nell’attitudine propositiva, per l’appunto, che hanno tali sistemi definiti intelligenti facendo risparmiare tempo, denaro, energie. Un quarto fattore, di assoluto rilievo, è poi dato dal fatto che mentre l’essere umano è guidato dalle proprie abitudini l’intelligenza artificiale si nutre di dati e apprende dall’esperienza, con la massima razionalità.

Insomma, uno specialista del sell-in a completo servizio della farmacia che studia, apprende e propone, pur rimanendo un fedele servitore delle politiche aziendali; un supporto che non si sostituisce in alcun modo al farmacista, ma che anzi lo supporta nelle attività routinarie ottimizzando i tempi a queste dedicati.

Ad esempio, se si riflette sul fatto che una fetta di notevole rilievo degli approvvigionamenti della farmacia passa attraverso gli ordini giornalieri, in assoluto i meno remunerativi, si può comprendere la dimensione dei vantaggi economici che un sistema d’acquisto più razionale e “intelligente” può contribuire a realizzare, a parità di fatturato.

 

PREOCCUPAZIONI E OPPORTUNITA’

Qualcuno può essere indotto a pensare che l’intelligenza artificiale innesti automatismi assolutamente fuori controllo, e invece ecco la piacevole sorpresa: i suggerimenti d’acquisto si limitano a rimanere tali e la possibilità di optare per fornitori differenti o per quantitativi personalizzabili resta sempre nelle facoltà del farmacista. Il bello, la vera novità, è però data dal fatto che questo oggi è tutto possibile attraverso un’unica piattaforma, che intermedia le proposte commerciali dei fornitori industriali e le esigenze della singola farmacia. Riflettiamoci su:

  • C’è la necessità di comprendere se le modalità d’acquisto sono funzionali al sell-out che si sta registrando in farmacia?
  • Si vogliono programmare gli acquisti anche in funzione dei flussi finanziari conseguenti?
  • Si vuole razionalizzare il magazzino, che nel tempo si è appesantito rallentando la rotazione di molte referenze?
  • Gli scaduti rappresentano una piaga dolorosa?
  • Occorre ottimizzare lo spazio ridotto, sia commerciale che logistico?

 

L’INNOVAZIONE TARGATA Fdirect

Per questo e molto altro è nato Fdirect: ordini diretti semplificati e ottimizzati, magazzino riassortito in previsione delle vendite, gestione della gamma funzionale ad un category efficiente ed efficace. Tutto in pochi clic.

Su Fdirect, il farmacista ha la possibilità di consultare direttamente il listino delle Aziende Farmaceutiche, inserire in carrello tutti gli articoli di cui intende rifornirsi ed inviare l’ordine all’Azienda con un solo clic. Al contempo, può decidere di sfruttare l’intelligenza artificiale della piattaforma che, unendo lo storico della farmacia alle previsioni di vendita, fornisce un accurato suggerimento di riordino, riducendo drasticamente le possibilità di farsi cogliere impreparato al banco e “mancare” la vendita.

Questi sono solo alcuni dei vantaggi della piattaforma, provare per credere!

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Articolo realizzato in collaborazione con Fdirect.

 

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